Descrizione
Il borgo, che dà nome all’omonimo lago artificiale, si trova lungo la sponda sinistra del torrente "Serchio di Minucciano" che discende dalla Val Serenaia a 625 m. s.l.m. Il suo toponimo deriva, probabilmente, da "gramola", antico strumento per la lavorazione della canapa. Viene citato in numerosi documenti medievali come castello e, ancora oggi, presso un colle vicino sono visibili ruderi di un antico fortilizio.
Attualmente Gramolazzo è formato da due nuclei: il Paese Alto o Vecchio, che costituisce il centro storico e al cui interno si trovano case in macigno assai antiche e di bella fattura, e il Paese Basso o Nuovo, che rappresenta, invece, la zona più moderna sviluppatasi verso il piano grazie soprattutto alla lavorazione del marmo avviata a partire dal 1900 e dove si trovano la Stazione dei Carabinieri, l’Ufficio delle Poste e numerose attività commerciali ed imprenditoriali.